INEDITO DI MARIO M. GABRIELE

Inedito di Mario M. Gabriele

da: Registro di bordo.

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Dolly ha un vestito crèmisi
nel primo cambio di stagione.
L’altrove non è un luogo di ritrovo.
Alla Philosophy School è di scena Il rasoio di Occam.
Gli anni a Cambridge sono nel libro di Eluana.
Un arcobaleno prova a rimettere in gioco cielo e terra.
Una parte del tetto è crollata, Hayden!
Ma tutto il cottage non regge: tutta la vita.
Ci batterai la testa.
Sarà come il rubinetto che cola,
il giorno che finisce.
Occhi asciutti e nessuna luce.

In una casa di posters e parquet,
abbiamo immaginato un mondo che non esiste.
Lory manda  videoclips,
cartoline da Bridgwater e da Taunton.
Effetto luce con musica country il Primo Maggio.
Divaghiamo con Lusy su un problema mai risolto.
Sarebbe  bene ricominciare il discorso.
Riposizionare le pedine.
Fare il primo passo.

Vorrei restare a Svendborg per un giorno,
senza discutere con Brecht
su Gli affari del Signor Giulio Cesare
al Berliner Ensemble.
Imbocchiamo la strada.
Una galleria senza uscita.
Persistono le annate disuguali.
Ciò che colpisce questa mattina
è la lacrima di ghiaccio sul viso di Sohynka.

 

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