Inedito di Mario M. Gabriele

Sei rientrata nel tunnel rinunciando alle lampade 
che non aprono cieli, né viaggi Overland.

Benny lasciò Katrina annoverando
nei giorni di lettura le Illuminazioni.

Sulle panchine lasciammo fiori
perché non si trascurasse nulla 
neanche le macchie sul viso di Beddy
inumidito di Luminys Touch.
 
Ci dissero di non dire Buonanotte a Billy
che di sermoni ne conosce più di padre Mill.

Se non chiuderemo stasera porte e finestre
qualcuno ci dirà come si cambia l’anima 
senza fazzoletti di seta e Phisycal Graffiti.

Nel Paradiso delle Signore è entrato Sweeney
con il frastuono dei liutai la vigilia di Natale.

Sonny corre sempre dei rischi quando lascia la città 
per entrare nei borghi antichi.

Il giorno di Pasqua cademmo sul selciato
avvertendo dopo un mese i segni dell’artrite.

Trasuda il volto di Ricky Boy
di fronte all’Universo che si espande.

Non ci sono versi per zittire il London Park.
E’ durato un’ora e 43 minuti
il documentario Le stelle non sanno parlare.

La signorina Lucy McLaine è andata da uno psicoanalista
a dirgli di farla finita col Fenobarbital.

Nella ricorrenza di Ognissanti diremo ad ognuno
di darci una mano dopo il check in.
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