Cambi di stagione (2022) – Selezione

NOTA DELL’AUTORE

La poesia italiana dei primi decenni del Terzo Millennio ha avuto coabitazioni diverse, affrontando la crisi del linguaggio con continue progettazioni tra cui anche quella di una struttura fatta di frammenti e distici, come discontinuità linguistica, e, più in specifico, di una implantologia di elementi diversi in grado di miniaturizzare il “trapianto” in un unico corpo, riportando alla luce la materia stessa necessaria per il disvelamento della parola.

Considerare questa rete di rimodulazione, presupponendo per un istante che il frammento è il transitorio elemento del dire linguistico, significa dare infusioni vitali per esistere al di là di ogni naufragio della parola. Da cosa partono le riflessioni sul rapporto tempo-spazio? Proprio dalla percezione della realtà che non è mai unica e monotematica, ma che crea universi unicellulari e ologrammi riproducenti larve, tracce, segmenti di vita uniti da cerotti linguistici.

Uscire dalle ibernazioni di certa letteratura novecentesca, diventa un evento prioritario con l’immissione di trasfusioni lessicali di diversa provenienza, in armonia con ciò che è il linguaggio contemporaneo collegato a varie fenomenologie estetiche. Viviamo nel terzo millennio, tra parole e cose in continua fibrillazione e attecchimento del linguaggio, i cui termini corrispondono all’azione del nostro volere e della nostra capacità di accettarne la forma.

Questo tipo di poesia si aggancia a diversi  strumenti operativi che si connettono con elementi in(organici) dando l’esatto valore all’espressionismo linguistico, senza alcuna connessione con l’elegia. Se queste sono le giustificazioni sull’uso della poesia Kitchen, viene allora da domandare come mai in questa raccolta di poesie dal titolo CAMBI di STAGIONE si inseriscano variazioni di linguaggio e story-board?
Il tutto nasce dalla necessità di procedere alla trasformazione della struttura linguistica per non rimanere nel suo carattere riduttivo e afasico, sotto forma di haiku. In Italia, ciò che più caratterizza la poesia di oggi è il grado di permanente instabilità estetica, con effetti sconcertanti provenienti da proposte scompensative, che alterano Letteratura e Cultura e dove la critica non manca nell’inserirsi, come nicchia da outlet, optando per la “lingua tagliata “per dirla con Canetti”.(1)

(Mario M. Gabriele)

(1) Storia Generale Della Letteratura Italiana, a cura di Nino Borsellino e Walter Pedullà, pag. 634, volume XVI, 2004, Gruppo Editoriale L’Espresso, Federico Motta Editore.
                                                       
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1

Passo dopo passo, strada facendo,
fu Dora Gray ad aprire la mente,
luogo infernale,
non importa se di fuoco
come nei boschi dell’Amazzonia,
ricordando i fratelli Din,
per poi doverli lasciare
in dimore appassite
come le stagioni d’autunno.

Chiamali come vuoi:
Felix e Gil,
guanti di velluto alla Scala
nel concerto di Maurizio Pollini,
prima dell’orrida vallata,
senza luci e colore,
così parlando, così dicendo,
col minimo sottovoce,
come dopo una faringite;
mica sai dov’è la tirannide nel cielo?
dove si nascondano gli anni, i secoli,
la grande fornace del Nulla
tu mi parli solo di visioni di sventura,
di Crack a London City,
calcoli la vita e i crimini,
gli uomini puma,
l’ecosistema al punto crush,
qui in famiglia è finita la magia.

Viene Evtuschenko parlando di Satchmo:
-continua a suonare, rallegra gli angeli,
perché i peccatori all’inferno non soffrano troppo
la tortura.- rallegrando Titiana Rubinova
dalla troppa neve caduta sulle dacie.

2

-Si metta comodo Signor Wood.
Mi pare che lei abbia qualcosa da dire
dall’ultima volta che è stato a Vienna.
Le offro un drink? -

-Sì! Se è Gentlemen Jack-

-Allora cosa c’è che vuole dirmi?-

-Tutto e poco di ciò che ho visto.
È stata una girandola di ceneri e lapilli.-

-Non esageriamo. Suvvia!-
-Eppure è così.-

L’edificio cominciò a vibrare.
Bob fuggì nel sottoscala,
fiutò qualcosa.
Nancy finì un report di dieci pagine.

Il portaborse di Pasquini
raccolse indizi per il delitto Mulligan.

Fumo di stelle e di galassie.
Fumo di tetto e case.
L’inverno dispose contatti
con gli spazzacamini.

Bocche intubate.
Oggi ci basta poco per arrivare alla Morgue.
Supina sul divano c’era ancora la storia di Margareth
simile a quella di Josephine Beaubarnais,
la femme militaire di Lowell.


O’Connor si risvegliò dal torpore.
Non bastò un giorno per rifare la metafisica.
Nella Short list apparvero genders,
comics di Capitan America,
opere tessili di Marie Watt,
cestini da viaggio
e copertine del volume: Vi presento Dorothy
senza Videogame Spectrum.

Un tratto magico è stato il restyling
del Centrum Hotel.

Qui abbiamo rimesso le nostre sfide,
i campanelli d’allarme dei cellulari,
sanificati i peccati,
per una ripartenza senza le Clarisse di Maggio.


3

È stata una fortuna Signora Mellin
averla tra noi.
Una carriera da influencer
ha portato tanti Like sui social.

Ora che Adele è guarita
possiamo fare un monolite
per il Magnum Museum.

È tempo di rientrare nel quotidiano.
Basta avere uno schema.
A breve rivedremo Taxi driver
con spazi e confini.
Un Tranquillo weekend di paura
ci aspetta ogni volta come un woodoo.

Un grido, un may day
sono condizioni d’indagine per l’Ispettore Klaus.
È allarmante il giorno dello sciacallo.
Splendida Dolly, rimetti in gioco le pedine.

Sullivan, a bordo di una jeep Renegade,
ha fatto il giro del Mondo per una storyline.
Non dice un commento.
Non traduce le lettere da Nashville.

Nessuno sa cosa ci sia dietro il padiglione.
Fa fede ciò che dice padre William
nei suoi discorsi domenicali.
Ci sono altri modi per creare Paradisi.
Le ultime pagine di Ruth sono state
delle tranches da home-video.
Impossibile trarre approdi sereni
se mancano i kayak.

4

Il tempo riordina il bonheur du jour,
salva i quadri di Monet,
toglie le ragnatele sui muri.

Jessica pulisce le mattonelle,
il bagno doccia,
le porte con l’impronta digitale,
segue la musica di Branduardi,
telefona a Josephin
per il week end di fine Marzo.

Desideravo rinnovare l’abbonamento a Forbes,
rimandando ad altra data il cocktail party.

Tu dimentichi
cosa lasciare e deturpare,
aprire i tombini del passato,
guardare il presente
e ciò che non vedremo più domani.

Era solo un preliminare
che mi turbava l’anima
a quanto di sicuro bisogna credere
e a quanto invece bisogna tacere,
offendere la Morgue!-

Tutto quello che dici dividiamolo a metà,
per cui sarebbe meglio
mettere closed a tutti i dossier,
tornare un poco a la vie en rouge.-


5

Chiamami come vuoi:
bretella di ponte tra cielo e terra
dove transitano metaversi
di angeli e demoni.
Tra poco torneranno i Re Magi
e finirà anche gennaio.

Helen si è rifatto il trucco,
ma chi può dire: -La pace sia con voi?-
Ci sono posti che non appartengono a nessuno,
ma nessuno lo sa, nessuno ci crede.

Rifacciamo tutto d’accapo
iniziando l’odissea con profilo STEM.

Cosa potrei mai perdere?
Ho visto quattro pilastri
reggere una chiesa.

Il caregiver ha risolto il problema
portando Nonno Vincent
a fare lo screening.

Entrano nel glossario digitale
AV-A-TAR e SKIN.
Un cavatappi e una pinza,
una boccettina di Tea tree,
un regalo per Miniù
e poche collane al negozio Compro Oro,
sono le piccole cose rimaste nel trolley.

A volte, non bastano giorni
per seguire le tracce dello sciamano


tra mille pensieri
che nessuna Police potrà mai fermare
come spy story.

Rumori di fondo.
Risalita di depositi calcarei.
Niente che rimanga a piè di lista.

Poche domande a Erbert
per sapere dove crescono i tulipani.
-Meglio morire senza fiori- disse
prima di stringersi a Colette.

Il vento era abbastanza timido
nel rimuovere le Sacre Scritture.

Non è tanto ricorrere ai tesori delle pinacoteche,
ma restare un poco nelle stanze blu
di Saul  Steinberg,
come l’uomo di Magritte alla finestra.


6

L’asteroide allarmò il quintetto Gospel.
Ci fu chi ricordò Tunguska
con cause e tesi
di Daniil Khrennikov.

Ketty, allenatrice di football,
trasmise un pezzo d’America
con un Tweet senza Apartheid.

Truccare gli occhi,
mettere foulard
e outfit anni 80
era il look di Betty
per un glamour da red carpet.

Accoglienza amicale fu al Kabar Café
quando riaprirono le stanze
con le carte  sui tavolini
e le bottiglie Vecchia Romagna Buton.

Il caso East London mise in luce
followers e videocall.

Il 495 è il numero del mese d’Aprile
per scuoterlo dal sonno
e riavere le terrazze in fiore.

Louise Glück somiglia a Emily Dickinson
con L’iris selvatico.

Elliss ha ripreso a camminare
sapendo che il viaggio è ciò che è.
Conosce inizio e fine
di frammenti e ologrammi
senza più Open Days.

7

L’inquilina della porta accanto
è diventata pubblicista di Business.

Cara Jolin,
nonostante tu abbia comprato il dyson v15,
la polvere si rifà ogni giorno nella casa.

Domani c’è una convention
su Diritto e Letteratura
nel club di Goodman e Johnson.

Ad ascoltare padre Mingus
restano i seguaci di Peace and War.

Scrivi,
rimetti in gioco le matrioske,
sarà il Finale di partita
a stabilire chi ha vinto.

Il dottor Coleman rilascia ricette telematiche
per la Sars-Cov-2.

Tornano i paesaggi interni
con immagini e coverstories,
compleanni finiti male,
la serie di fumetti di Tex Willer
e i sogni all’ombra del baobab.

Oh Molly! Cosa rimane di questo giorno
se non il tè a casa di Jill?
Tu resisti.
Non hai bisogno del car sharing
e del drive-in.


8

Il mese dello shopping è cominciato
con les décollétées
e gli stivaletti in pelle di Alexandre Vauthier.

La spiaggia è deserta.
Cominciamo a vedere i lati delle evanescenze.
L’immagine di John appesa a un carrello.

Esterno.
Infiltrazioni d’acqua dal Ponte dei Sospiri.

Tutto chiuso.
Niente di più che pezzi sparsi
sulle icone del passato
vera fuga dal Golden Gate.

Signor Bergman, mi chiamo Skelly.
Non è nel mio stile, ma devo dirle
che ogni tesi è un viaggio a Pechino.

Mi occupo di cadute accidentali
e non ho alcuna intenzione
di fare programmi mentorship.
Ho l’inverno sulla pelle
e il MY TIME è aperto tutti i giorni.


9

Benn ti presento Carla
ossessionata dai fili spinati.

Crispin ha regalato a Mister Gruman
le crepes di New Orleans.

Hieronimus Bosch ha lasciato il Paradiso terrestre,
alla Courtauld Institute Galleries.

Superato Aprile- il mese più crudele –
abbiamo rifatto la camicetta alla luna.

Filomena ha figli autistici.
Portano scarpine Primigi, Easy Fitting.
Ha la cicloossigenasi.
Non sarà facile determinare
ciò che vuole il dottor Moon.
-Cosa faremo senza musica e Podcast?-
disse Monin.
Non vorrei crearle problemi,
mi piace parlare su Essere e Nulla-.
Domani mi invitano a cena
con le Beauty Stars per una nuova linea
di prodotti Keis-.

Mister Potter si è bruciato i piedi,
usa babusce per non farsi sentire.

L’Amministratore condominiale
ha telefonato lunedì
per lo sconto in fattura.

Potresti essere anche tu la Vergine di Norimberga
con le frecce verbali che spaccano cuore e mente.

-E’ arrivata una lettera ma senza mittente
disse Clark.
-Potrebbe essere Cluster
che chiede pane per il suo store.

Non c’è da stare allegri.
Tu sai come vanno certe cose.
Le trombe d’aria sono sempre qui.
Portano via l’herb house
e la malinconia di Silvia Plath.-


10

Karl superò il test su archeologia e linguistica
con le Sisters Sky.

Meno numerose
restavano le api nel giardino di Emanuel.

Su Playlist emersero books ultra Cult
di I Like It  e di Midnight Sky.

È l’anno della moda summer 21
con il new parfum for women e il britpop.

Chi sa qualcosa sulla morte di Tupac Shakur
si faccia avanti e ne parli con il Giudice.

We are the World
è la canzone più amata da Barbie.

Allo studio STEM
c’è il cambio facciale delle Blu Bell
pronte sul crossover in caso di neve.
 
Ora è tempo di dare a Melville
lezioni di sopravvivenza
con  percorsi formativi per il domani
troppo avanti con l’high tech.


11

Al primo piano in via Duchamp 15
c’è Alimonda, donna viennese
affetta da couperose.

-Ci vorrà del tempo
prima che l’epidermide torni ad essere
performance- disse il dottor Wilkeman.

Abbiamo rivisitato il 68,
le militanze assordanti nei vicoli ciechi,
i Black Power
con i Ten point plan.

Le nostre estati sono diverse
davanti al fashion menu.

Mi scuotono i papaveri rossi,
il ragazzo di Tienanmen,
le briglie sciolte del cavallo di Tom
per una corsa all’ippodromo dei sogni
sempre con cardigan in cashmere blend
di High Quality Knitwear.

L’unico modo per tornare a vent’anni
è ritrovare Delia con lo streaming.

Gli auricolari  tolgono gli acufeni.
Ti devi avvicinare di più
per dirmi: I dream your love.

Se non vuoi vedere noir
bisognerà invertire la rotta,
restare a prua di una ONG
come il Pianista sull’Oceano.

L’estate sulla pelle si riconosce
con la granita di miele fiorito.
La tua serra ha dato i fiori?
Si è salvata dall’inverno sulle colline?

Grazie, Furlain per avermi accolto
nella filosofia della tua famiglia.

Siamo nel progetto delle creazioni inutili.
L’ira di Mosè ha spaccato il Decalogo.

Hai contato i giorni?
Le profezie dello sciamano?

Tuffarsi nelle sfumature di blu
è ciò che resta del piombo a mezzanotte.


12

Sbiancata dal mattino
entrasti nell’hospital day in codice giallo.

Qualunque cosa sia stata
molto lo si deve alle manovre salvavita
di Ibrain Sharif.

Mitigando le pirosi gastriche
abbiamo risolto l’acidità dell’Essere.

C’è una stradina trasversale
macchiata di catrame.

Immagino il tuo flusso di magneti
come  il return di correnti e onde del passato:
suoni che allarmano il gatto
in un complesso di ipertrofie.

La winemaker Olinda da Bassano
è una start-up di sogni e frammenti:
bocca che vuole lessemi
prima ancora del tossico nihil.



13

Tè verde senza limone.
Gilbert guarda Kathryn
prima di spaventare i gabbiani.

Nulla si sa sulla miseria nel Mondo.
Ogni discussione non porta
che alle tesi di Shining.

Dal dossier Donne in avaria
c’è un indizio per l’ispettore Mulligan.
Seriamente malata di apnea
Patrizia non coglie più i fiori nel giardino.

Concluso il patto con i suonatori di violino
portammo il sole su un altro versante.

Il Centro Affari ci obbligò
a partecipare all’Asta per la pipa di Hemingway
lasciando i coupons alla reception.

Clark non si rese conto che i droni
trovano i morti anche nella foresta.

Finito il colloquio con la Setta di Hannover,
Paul creò lobbies segrete.

Spazio esterno.
Pareti dal primo, secondo e terzo piano
tutte imbrattate di Street Art.


14

Nel cassonetto comunale
c’era il cane del farmacista.
Il 5541 è il numero del Call Center
per sapere come è il meteo di Copacabana.

Sei hai la compiacenza di ascoltarmi, Philip,
metti a tacere il corvo, irritato dalla luna.

Signora Martin ha visto come il Peramivir
abbia spostato la morte all’indietro?
È un dramma che la luce si spenga,
ma ci sono le lucernarie di Natale
a guidarti nel padiglione di revenge makeup.

Lou Gala, di nazionalità francese,
è l’attrice che Nanni Moretti
ha scelto nel film Tre Piani.

Oggi ho provato il termoscanner
per entrare nel supermarket
a fare shopping.

È Gilbert il problema che preoccupa di più!
Sarebbe meglio dargli l’altalena
piuttosto che pensare a lasciti e trapassi.

Hanno picchiato alla porta.
Qualcuno avanza proposte
di Dior Men e delle lampade militari. 
John ha fatto uno screening
ancora da verificare.

Mammina di Medjugorje
il piccolo Sam ti chiede 
il cappellino di Santa Claus
e perché Sweeney e ancora qui?-
-Soltanto  per tre cose è qui.-
-Che cosa?-
-Nascita e copula e morte.
Tutto qui, tutto qui, tutto qui.-(1)


1 – T.S.Eliot da Sweeney Agonista


15

Mary Jones aveva un sodalizio con Il Filo d’oro.
Partnership nel Detoxing Culture
passava le notti insonni
navigando nel Memoring.

Il meglio lo faceva stando in cucina
con il libro americano dei morti,
profumando le stanze
con il Musc Noir di Narciso Rodriguez.

Le persone presenti nelle histories
sono figure di trascurabile realtà.

Revisionando le piccole cose
abbiamo salvato gli oggetti
di un discorso di seconda chance.

Morrell ha avuto contatti
con  le contadine della bergamasca,
dopo aver scoperto
il dossier su Elise Djo-Bourgeois.

Seguiamo le vetrine
a cercare le lampade
per illuminare la strada a Godot.

Qui si vedono soltanto
le variazioni di stagioni,
nulla che si possa dire:
-Oh come si sono ridotte le rose
e le ossa di Tutankhamon!-


16

Distretto n. 2, via del Corso, 55.
Ci sono Things da visitare:
un ritorno agli anni 80 con il may day.

Leggiamo
The Oxford Book of American Verse
dopo Wichita Vortex Sutra di Ginsberg
per conoscere i quartieri di Queens
e rifare l’underground.
-Dove vai Henry?
Detroit è nelle mani della NYPD!-

L’orrendo fattaccio in via Merulana 219
ha fatto il giro del mondo.
Per caso vuoi venire da Skelly
e conoscere I Misteri di Mount Weather?

Mi piacerebbe sapere
cosa ci sono nei tuoi quadri.
Tu ed io stiamo sparendo
e il nostro grido è arrivato fino alle colline.


17

Le mille luci di Canal Grande su Vogue Italia
portarono Miss Vermon in un plafond.

Astor Piazzolla lasciò nella Chamber Music
gli spartiti di Edward Grieg.

Per non sentirci soli
tenemmo il bordo dell’oscurità
prendendo Ginkgo Biloba
perché dicembre
rimanesse nel prontuario terapeutico.

Hopkins intraprese la strada senza luce.
Lady Susy portò a casa sette turisti per la notte,
Eliot si fermò
Fino a dove Saint Mary Woolnoth segnava le ore,
Juliet e Anderson si sono rivisti al Financial Game.
Qualcuno prese il Memorial Bus
lasciando Schildergasse.

Questo è il luogo dove ci si può perdere
senza lasciare tracce.
- Terra Desolata- disse Mary
dopo  aver umettato il viso con il nuovo Musc.


18

ALEX: Sono Martin.
Vuoi proprio uccidere Dorothy
sapendo di essere condannato all’Inferno
anche per non aver letto Bereshit?
Conosci mai qualcuno che duri più del previsto?
E in che modo tiriamo a sorte questa vita?

ALEX: Ho a casa una sala giochi come a Las Vegas.
Puoi scommettere sul pari e sul dispari o al Baccarat.

MARTIN: A me piace la donna di fiori
e il suo profumo Armani.

ALEX: Desidero dirti che ti ha lasciato un bigliettino
col suo nome. Penso che andrà tutto bene.

MARTIN: Sei troppo ottimista.
Non sarà, per caso un trucco?
Che c’è ? Non dico il vero?

ALEX: Parli di me,
come  di un croupier dalla mano nera.
Mi viene da pensare che ogni domanda
sia il sottofondo dell’ES.

MARTIN: Come, no?
Per amor mio e degli altri
ho messo tutto sul tavolo di Freud e di Nietzsche.
Qualcuno passerà a trovarli
decidendo se sostare sotto il ponte Carlo
dopo aver patito a Piccadilly Circus.

ALEX: Te ne lavi le mani?
MARTIN: Al contrario!
Non faccio che offrire una chiave.

Ci vogliono anni luce
per raggiungere Il Signore degli anelli.
John ci crede
anche se è un abitué di Hennessy.

ALEX: Ne sono lieto.
Hai il jolly tra le mani?

MARTIN: Si tratterà di rimettere a posto
la carta dell’impiccato
rinunciando alle pedine sul Black e sul Rouge.

ALEX: Tu guardi le cose  
come fossero inutili.

MARTIN: Il fatto è che neanche gli usignoli
tornano ai loro nidi.

ALEX: Così guardi il mondo
alla ricerca di Pereira e Sweeney
lasciando la casa, il soffitto e il caveau
con le catenine d’oro di Donna Speranza.
È proprio buffo vedere
quante figure riesci a pescare.

La rugiada di bosco si è fatta acqua santa.
Non è questione d’autunno
ma del gioco di un croupier.

19

Gab:     Finalmente sei tornata Evelyn!
              Dove sei stata?  Hai perso la casa?
              i gioielli Swarovski?
              Senza di te ho fatto il correttore di bozze,
              il transumante,  l ‘influencer,
              perfino uccisi nel sogno i Ghosts,
              sfogliato le pagine de IL Guardian
              cercandoti negli avvisi MISSING.
Evelyn: Cominciamo d’accapo:
              da quando mi hai lasciato
              senza darmi una ragione.
Gab:     Lo confessi ora per farmi più male?
              La verità arriva sempre in ritardo.
              I miei silenzi erano per Madame O’Brien,
              la snob che in vita ha sempre attratto
              con le borse di pelle a soffietto
              e le giacche revers di seta.
Evelyn:Ciò è stato per me un tradimento,
              e, comunque sia, ora mi chiedi perdono?
Gab:     Si, vedi tu
              se le fratture si possono sanare.
              Dovrò pure trovare qualche sistema,
              regalarti Creme ROCHE
              per riempire le tue rughe in profondità
              di fronte agli anni a venire.
Evelyn:Supererò questa fase
              nonostante il winchester del destino.
              Così mi uccidi
              come un passerotto sul davanzale.
              Vedi Tom?
              sta preparando una trappola per il condor.
 Gab:    Conosco Tom
              da quando ha letto Uccellacci e uccellini
              ed è anche un amico
              a cui affidare le chiavi di casa.

Evelyn:Avanti, non fare il pacifista!
             Che devo dire quando scrivesti
             su Sisters of War?
Gab:    Era il motto più rivoluzionario di allora
             e lo è anche oggi.
             A questa età non ci sono videogiochi
            ma solo letteratura in transito,
            découpage, carotaggi interni ed esterni,
            giorno e notte. Sleep!
Evelyn:Ti esprimi sommariamente,
             ma il resto è chiaro.
             Hai una spiegazione elaborata,
             immagini mai astratte,
             e vorresti cambiare?
Gab:    Sì, soprattutto ora in relazione
             alle mutazioni antropologiche.
Evelyn:Be’, forse è proprio questo
             il nocciolo della questione.
             Mi sembrava che ci fosse qualcosa in giro.
             Bene, bene, ammetto la texture
             e l’exfoliant di confort zone.
             Bitossi me l’ha fatto notare.
Gab:    È giusto che sia così
             per non restare bloccati nel passato.
             Penso all’epidemia di Nipah del 1998:
             un virus malesiano ad altissima mortalità
             equivalente alla poesia buffet.
Evelyn:Questo è vero.
             Ti farebbe piacere se fossi con te?


Gab:    Certamente sì.
             Aggiungo pure che ti dirò: my love
             quando sarai a casa
             con le tue manine gentili
             che accarezzano i miei occhi,
             e il viso smagrito”!

Evelyn:Ormai, sono diventata una badante.
              Perché hai taciuto fino adesso?
Gab:     Era come un muro.
             Sono venuto a batterci la fronte
             facendo cadere il poster di Mirò.
             Londra, New York, Kabul,
             mi sono così vicini
             che mi sembra di essere un emigrante
             e tu una seconda Marilyn
             con Happy Birthday Mr. President.


20


Barista: oggi è venuto a trovarci Berry Stone.
Mary:    Sembrava un acchiappafantasmi
               dopo il film Ghost.
Barista: Non è che lui abbia visto
                la luce del faro sparire e luccicare
                ai bordi di Terranova
                fino a trovarsi un lavoro in città
                con pochi dollari al giorno,
                perdendo tempo
                con la metafisica dell’Essere?
Mary:     Non ti rispondo. È un problema
                così ostico da restare muti.
Barista: Provò a resettare la caldaia.
                Fuori faceva freddo e non c’erano alcove.
Mary:     Buona norma è passare il tempo
                bevendo apple jack.
Barista:  Il buffet è pieno di popcorn e Kitch
                puoi prendere ciò che vuoi!
Mary:     Berry dice che il vero paradigma
                è ciò che resta nella mente.
Barista:  Certe volte mi chiedo
                come abbia fatto Mister H
                ad aprirti il cuore?
Mary:     Sono cose che accadono.
                Come già ti ho detto,
                il Signor H significava tutto per me:
                amore, HI FI, Count Basie e Eagles
                e Hotel California.
Barista:  Devi sapere, secondo quanto dicono
                quelli della King Dome House,
                che egli aveva uno strano rapporto
                con le camicie Paul Smith
                e con Sara Zucker quando riprese
                il programma Next Gen della Nba.
Mary:     Me ne parlava sempre
                Tutte le volte sotto il Ghetto di Varsavia.
Barista:  Lei sa come vanno a finire certe cose.
                Dimmi solo da che parte si va nel bosco
                a cercare gli Elfi.
Mary:     Hai sette colpi per il Winchester,
                una tazza di tequila,
                e una donna per coprirti
                lungo il viaggio inutile.
Barista: Forse sarebbe meglio dilatare i tempi,
               mettere a fuoco chi va e chi viene
               con un nuovo plot, tanto da finire
               Beat Beat Gasoline di Gregory Corso
               con un fiuto verso l’anima
               e il cimitero degli inglesi accanto a Shelley.
Mary:    Il paesaggio è quello onirico
               ma di un blu di microtesti
               con approdi nell’ignoto.
Barista: a volte penso a Isea, donna di musica e polvere,
               un Nulla con le sue ottave genesi,
               come nuvole di fumo
               spinte in futuro dal fiato del vento.
Mary:    Con il Signor H abbiamo parlato
               di galassie in espansione,
               di mondi finiti in trucioli e frammenti
               come in una story-board.
Barista: Dico ciò che vedo e sento.
                Guardo lo spazio antistante il negozio
               dove sostano le matrioske.
               Ho tanti conflitti da sub-plots
               da non portare mai la pace sul sagrato.
Mary:    Si stacca dal cane Chaney,
               apre scatolette di arcaplanet,
               tiene in mente la Lambada,
               il ballo di Al Pacino nel remake
               “Profumo di donna”.

21

Bulldozer di tritaversi
dopo aver attraversato l’Europa
a cercare start-up
lui, un tecnoman di whisky e glass,
di altri mondi in miniatura,
me lo chiami stasera, Patrik?
c’è motivo di dirgli che giocare fuori casa
è sempre un rischio!

Mancano pochi giorni ai Murales.
Non capisco perché solo ora
ci sia la scritta Cave Covid?

Una volta mettevamo gli sguardi
su Miranda Keiss,
dimenticando ciò che avrebbe scritto
sulle epifanie e i metalogismi.

Chi ha visto Courmayeur
e il Rhemes-Notre Dame,
si è fermato anche a Cogne e a Chardonney.

La ballerina di hip-hop,
donna in terapia d’urto
scrive versi di cocaina letteraria.

Squilla il telefono.
-Buongiorno!
Siamo i cassonetti di Waypark.
Vogliamo solo che lei stia tra noi
fuori dall’area Schengen-.



22

Un viaggio dai doppi transiti autostradali,
voli di piccioni sulla carrozzeria,
con complicanze neuronali
dopo aver letto al Caffè Bar
l’Italia poetica in contumacia.
 
-Ci aspettano brutte stagioni,
colonscopie senza antidolorifici.

Se ti baciassi dal collo in giù
scopriresti la nuit de l’amour.-

Pensavo di andare questa estate a Donville,
per una vacanza senza Aruba,
dopo tutti questi anni
passati a vedere acqua e neve
dietro le finestre.

-Help, help, help- gridava Franz dal terzo piano.
Ti aiuteremo noi a trovare il coltello a serramanico.
- Cosa volete fare? - disse Amelia,
Curatelo! ma senza eutanasia!

Mettimi, Eloisa, “Wirrwarr” nella valigia,
con le VII poesie di Sanguineti;
così sarà  per me una Sinfonieorchester Wuppertal
di Toshiuky Kamioka,
un freno al dolore paradontale
e alle formiche sotto lo zerbino.

Poi penseremo a chi donare l’albero di Giuda,
la Nouvelle Revue  Francais con  Claudel e Sartre,
e il numero 5 di Crimini e Misfatti.


23

Madame Bolivar guardava il cielo
cercando la luce sul giardino distrutto.
A volte, andiamo in viaggio
dove non ci sono fari né isole deserte
per conoscere la distanza dai saturnini.

Una pallina da Wimbledon
mise fine al pensiero di Madame Cury.

Corneille prese le distanze
da un gruppo di yemeniti
che cercavano alberghi orientali
lasciata la nave SEA WACH.

Il mood booster, senza trucco,
fece bene alla pelle di Monard
nel giorno dei Farisei.

Ti dirò, mia cara MIU’
perché ho cercato nel buffet
le sofisticate pagine di workshops
tra found poems e cut-up.
Era solo per inviare qualche poesia
al Balibar di Gloss & Company
restando con Les peintres cubistes
sotto il Ponte Mirabeau.

Rosalinda
buttò nelle Fiandre il Fluid Kitchen
riconoscendo il bodyguard di bijouterie.
Muore la poesia, Harriet,
in questo inverno sopra i monti
dove ci inoltriamo a cercare invano
i germogli notturni.

24

Nancy chiarì le idee
nel periodo di massima oscurità.

Era motivo in più
per uscire allo scoperto
e sapere perché le nuvole
si fossero dileguate.

Due WhattsApp arrivarono nella notte
a svelare il viso di Dora Markus.

Edward aprì il cassonetto
trovando L’arpa di Tardieu
e fu come un oroscopo
rivedere gli appunti su Mayflower.

Questione di evenienza causale
ciò che disse Padre Mill
nei suoi discorsi mattutini.

Prima o poi lasceremo il cantiere
dove si posano i pipistrelli.

Paul chiese la strada
per St. Mike’s Hospital.
- Siediti e respira, -gli dicemmo,
-mantieni il ritmo dei ricordi
senza pensare a Goldberg:
lui sa come riparare gli anni
spaccati col machete.

A restituire un po' di pace fu Miriam
che scelse un blazer rosa
dimenticando l’insignificanza dell’Essere.

Il padre di Snow non voleva commenti
a bordo della fossa.
Sapeva tutto del lapidario
per un volo TOP GUN.

Di una cosa Rosmina era certa:
lasciare le calzemaglie
fino all’arrivo di Ashbery.


25

Susy se la prese col restyling
senza andare nel Group Renovation.

Sfogliò il dizionario inglese
fermandosi sui lessemi Videocaming,
Dark Kitchen,
Blundstone,
Bikkehbergs
e Pennyblack.

150 scatti a colori di Rankin
aprirono le cornici agli sguardi di Laura Tibaldi.

La suite non aveva bodyguard,
stando al ritrovamento di Kamara
su Dazed Magazine.

Un giorno, troveremo la bocca del cielo
nelle short list e block-chain.

Si misero in discussione le filosofie parallele
Skelly aveva dolori alla schiena.
Ebrea e partigiana,
portava con sé i segni del 44.

Domani, avremo più controversie
sul politically, che piombo e sigarette.

No Please! No Why!
Chi ha vinto il Booker Prize?

Tina voleva più di un like
da Pupi Avati e Tinto Brass.


Quest’anno non andremo in Carinzia
per un brogliaccio da terminare
tenendo in mente le parole di Vhernier.


26

Al Convegno su Labor e Poiesis
si parlò della sacralità dell’Arte.

Nei capitoli sul Diluvio Universale
non c’erano Premessa e Copyright.

Janet continuò a chiedermi
se facessi parte
degli ologrammi zoomorfi.

Le scorte lessicali del prof.Louis
su La Metodica del dire
compensavano vita e morte.

L’autunno essiccava le acciughe
a casa di Melin
con una cinquina di oroscopi
in modalità fashion.

Pochi giorni bastarono a Jusy
per diventare ghiacciolo nel pozzo,
dopo l’ultima fermata a Milgate.

Windsor indagò sull’accaduto.
Non emersero indizi o tracce
che potessero portare al punto cruciale.
Fu allora che diventasti sensitiva
da credere alle notizie dell’Acquario.

27

Erano poche le performance su Prove e Diritto,
anche se qualcuno azzardava ipotesi
su Les limitations internes des formalismes
di J. Ladrière, senza sapere il gioco delle tre carte.

Per mesi abbiamo atteso una parola dal cielo:
tutto un tempo trascorso tra master
e verificazioni. Mancava il full up dei pensieri,
la materia oscura, pure lei senza luce.

Menon venne al tavolino di Italia Centrum,
con il suo Shoulder bag di marca Calicanto.
Tentava di portare design geometrico  
nella scuola di Architettura.
Salire nel nuovo airways
era come  lasciare il vecchio Mig.

La Signora Iman è viva,
porta in mostra Love Memoir,
come profumo sexy,
dopo la morte David Bowie.
Ora o mai più disse la duchessa di Oldenburg
vorrei fare un selfie per la lapide futura,
fissando il volto e il fondo listing.

Ketty sarà come donna Alfedena
nonostante le cure beauty
nel Salone di Margherita Biopoint.

Non è un paese da girare da cima a fondo.
C’è sempre una notte polare,
come l’ultima volta che restammo nel North Halogalan
a guardare la neve e la slitta di Santa Claus.



28

Il tour fu di breve durata
dopo Zabriskie Point.

La signora O’Neil,
aveva doppi nomi: Sory e Bessie
spaccandosi  il ventre per la diafora e la dilogia.

Si sono scucite le pagine di Postwar Poetry
senza neppure leggerle.

Uno scrittore del Sussex
si propose come candidato al Premio Award,
dove già preparavano stecchetti food.

Lavoro nel settore Marketing,
disse von Bikenhauer alla fanciulla dell’Est,
con un tumulo di anni senza lumini accesi:
un gran brutto giorno per dimenticare
Van Hich e il suo ristoro.

La tragedia che ci colpì
fu come il trauma nei romanzi di Veronica Roth:
un mondo mentale in crisi più di ogni acredine.

Weber propose una docenza
senza alcuna adesione del dott.Smith,
impegnato con i delitti a Boston.

Tornò il Mercoledì delle Ceneri
anche se Eliot guardava di buon occhio Prufrock
e le donne che andavano e venivano
parlando di Michelangelo



29

Tornò La ragazza di Vermeer
con l’orecchino di perla
in versione 4.0. in un giorno glamour
anche per Anna Bolena.

Lady Carol indagò sui quadri New Dada
assieme alla Squadra Picture Detective
viaggiando con le Demoiselles d’Avignon
e il Ritratto della zia Pepa di Picasso
sebbene le foto fossero più nei cimiteri
che nei Musei.

Mirian scattò un’immagine
con la dicitura: Love, Love, Love.

Karima se ne andò
e non vi furono né Vermeer
né Keith Haring a dipingerla,
passati oltre la linea gialla di confine.

La sera si disarmò di ogni colore
e fu la solitudine a passeggiare nei boschi.