INEDITO DI MARIO M. GABRIELE da Registro di Bordo

Sono passati per Velika Gorica
i transumanti del globo,
riconoscendo la via,
il numero civico,
il giardino di rose e di viole.

C’erano Joseph e Luisa,
il capotreno del binario 21
e le artiste della Carnegie Hall.

Hillary  lasciò il bridge
che l’aveva tenuta in surplus durante la notte.

Strano che Bob non abbia intuito
il passaggio a Nord-Ovest!

Marianne se ne stava a contare gli intrusi
fermandosi davanti alla musica.

Parla con tutti. L’assillano il giorno e la notte,
il senso dell’oblio.

Di Berrigan  è riuscita a trovare
Mary Happy Returns al Bollingen Prize.

-Mirella,sono Duchamp,le scrivo per dirle
che mi piacerebbe sostare nel suo soggiorno
con i transfughi e gli extra urbani-.

Elsa provò a mettere gli stivaletti di gomma
per non disturbare gli intrusi nella stanza.

-Questa casa- disse. –non si affitta a nessuno.
E’ bene che rimanga chiusa tutto l’anno-.

I versi che cerchi sono della dinastia T’ang.
La copertina Life riportava Okinawa del 45.

Il lato oscuro della luna si spiega soltanto
se non ci sono le lampade alogene.

Chi si avviò lungo la statale
dimenticò l’inventario dei beni.

Non accadeva da anni che un falcetto
tagliasse la vita in due parti.

E’ sempre stato così in conclusione di un discorso,
lungo e affilato come un macete.

Due donne di Manchester avevano in mano
tracce dell’Assassinio in Canterbury.

Si scivola nel metrò. Chi va per strade,
chi da tempo non dorme la notte.

Anche Malone muore azzerati i mitocondri.

 

Precedente LA CASA DI OLGIATE - EUGENIO MONTALE Successivo APPUNTI SUL TEMA DELLA MEMORIA

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.