Ci togliamo le cravatte, i gilet stile parigino
per una serata a Courmayeur.
Nessuno tratta la scarpiera
come una madame.
L’universo è stanco di Metafisica.
Cerca altrove l’Origine delle cose.
Freud non ha mai cambiato le lenzuola dal sofà.
Ha uno strano modo di vedere le cose.
Jessica mi attrae con la sua lingerie
allontanandomi dal pensiero arancione.
E’ tornato Arbet macht frei
da Portogruaro a Donnalucata.
Benedetta in Guysterland
spera in un Resurget Cineribus
Buongiorno Amore. Un ippogrifo vola nei cieli
alzando le ali con Fly me to the moon.
C’è un Cristo in giro ma nessuno lo vede.
Anche gli squali sono a tribordo.
Resto fino a notte fonda aspettando
i Pony express.
-Niente è più nuovo ,
eccetto domani: appeso a un filo.-
Buongiorno Amore. Un ippogrifo vola nei cieli
alzando le ali con Fly me to the moon.
Finché leggerò questi versi penserò alla poesia, che vola alta su coronavirus e le altre pandemie da oratorio. Anche
“L’universo è stanco di Metafisica.
Cerca altrove l’Origine delle cose”.
quindi l’universo lascerà i listini di borsa al loro destino? Non vedo l’ora. Complimenti, maestro!
caro Lucio, tu spogli la metafora riportando il senso originario da cui si forma il verso. Questo mio testo è un lactobacillo contro il coronavirus. Forse, restando prigionieri in casa abbiamo più tempo per scrivere e leggere, e non è un male. Grazie e un abbraccio. Mario
Complimenti maestro!
Mi fa piacere che ti sia piaciuta. Grazie.