Cari amici,
su richiesta di alcuni lettori pubblico questo testo apparso su “La porte ètroite”, a cui aggiungo un testo inedito tratto da “Cambi di stagione”, dove la differenza del linguaggio poetico è evidente.
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(da La porte ètroite)
Una fila di caravan al centro della piazza
con gente venuta da Trescore e da Milano
ad ascoltare Licinio:-Questa è Yasmina da Madhia
che nella vita ha tradito e amato,
per questo la lasceremo ai lupi e ai cani,
getteremo le ceneri nel Paranà
dove abbondano i piranha,
risaliremo la collina delle croci
a lenire i giorni penduli come melograni,
perché sia fatta la nostra volontà.-
Un gobbo si fermò davanti al centurione
dicendo:- Questo è l’uomo che ha macchiato
le tavole di Krsna, distrutto il carro di Rukmi,
non ha avuto pietà per Kamadeva,
rubato gioielli e incenso dagli altari di Nuova Delhi.-
-Allora lasciatelo alla frusta di Clara e di Francesca,
alla Miseria e alla Misericordia.
Domani le vigne saranno rosse
anche se non è ancora autunno
e spunta il ruscus in mezzo ai rovi-, così parlò Licinio.
Un profumo di rauwolfia veniva dal fondo dei sepolcri.
Carlino guardava le donne di Cracovia,
da dietro i vetri Palmira ci salutava
per chissà quale esilio o viaggio.
Nonna Eliodora da giugno era scomparsa.
Stranamente oggi non ho visto Randall.
Mia amata, qui scorrono i giorni
come fossero fiumi e la speranza è così lontana.
Dimmi solo se a Boston ci sarai,
se si accendono le luci a Newbury Street.
Era triste Bobby quando lesse il Day By Day.
Oh il tuo cadeau, Patsy, nel giorno di Natale!
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(da Cambi di stagione)
Arrivano segnali di alfabeto Morse.
C’è un progetto che è The best Job in the World.
Molto si è discusso sulle disuguaglianze sociali.
E’ stato un convivio di anime accese
e di sospiri serotonici.
Julianne è apparsa nel sogno come un Best seller.
La nave di Teseo ha messo in vista
I pericoli di un viaggio nel tempo.
Zia Evelina, esperta di trend union
teme di non poter andare a Guadalupe.
La stagista Collistar, superati gli esami,
pensa al Golden Globe
e a ciò che le ha detto il coach.
Il vento ci trascina come un trolley.
Sradica alberi, sentieri, pick-ups all’aperto,
cancella voli per Amburgo e la Sorbona.
Mette in disordine sottoscale e cascine,
e Malone non si trova più.
Incontriamo il professor Zeman,
esperto di meteo e di linguaggi metropolitani.
Resta il tuo sguardo sui rimasugli del gatto
sotto un cielo di catrame.
Rivestiamo i muri
per ridare alla casa the beauty.
Salam Shadi ci vuole a cena questa sera
col Kebab e il Tabbouleh.
Sono due tipi di linguaggio che si fronteggiano proponendo versi diametralmente opposti, pur nella sequenza narrativa radicalmente fisiologica per quanto riguarda la prima poesia,, mentre, la seconda assume un ruolo discontinuo, che è proprio del frammento.
Tutto sommato è un grande esempio di poesia.